La quota fissa della Tari risulta sempre dovuta, la quota variabile solo a determinate condizioni
Con Sentenza emessa in data 14 maggio 2021, il Giudice di Pace di Conegliano, nell’ambito di un giudizio di opposizione ad ingiunzione fiscale, ha affermato, nel solco tracciato dalla Corte di Cassazione, che la quota fissa della Tari risulta sempre dovuta nella sua totalità in quanto destinata a finanziare i costi essenziali del Servizio Rifiuti svolto dal soggetto gestore in favore dell’intera collettività; quanto alla quota variabile, la stessa risulta comunque dovuta, anche nel caso di smaltimento in proprio, per la parte relativa ai rifiuti che, per loro natura, non possono essere assimilati ai rifiuti urbani ai sensi di legge.